mercoledì 29 settembre 2010

Cosa vogliono le donne dagli uomini

L'argomento mi ha sempre intrigato e nonostante sia un uomo impegnato, amo approfondire sempre tutto ciò che ruota attorno alla mente delle donne.
Ormai di corsi e manuali sull'argomento se ne trovano dappertutto ma ho letto una bella spiegazione di Marco Adragna che ci terrei a linkare.
http://www.comunicaseduzione.com/attrai/cosa-vogliono-le-donne/

Leggetela tutta e chissà!!!

Personalmente ho sempre vissuto con grande apprensione il desiderio di piacere al gentil sesso, e tuttora vivo sempre con una punta di apprensione il fatto di essere sempre attraente per la mia compagna.
Alla fine un aspetto fondamentale di qualunque conquista è quello di sapere essere se stessi fino in fondo: una frase fatta, un principio così semplice eppure così complicato da applicare.
La vera conquista però si ottiene solo attraverso un costante lavoro su se stessi, una caparbia lotta a migliorarsi per amarsi e stimarsi sempre di più, giorno dopo giorno.
Nessuno pensi che attraverso le guide e i manuali si trovino soluzioni facili e rapide, la cosiddetta via breve per il successo: le guide possono essere uno stimolo ed uno spunto di riflessione su se stessi per scoprire modi nuovi per migliorare se stessi, oppure forniscono una conferma sul percorso già intrapreso. Anche una conferma talvolta rafforza la nostra determinazione nel perseguire un obiettivo, ci fornisce ulteriori armi per combattere l'eterna lotta volta al nostro miglioramento.
Sottolineo eterna lotta, perché penso sia un concetto fondamentale che dobbiamo fare nostro: non pensiate che una vittoria nella battaglia per la propria crescita personale sia la fine della guerra! La crescita personale è un percorso impegnativo, fatto di obiettivi, di conquiste e anche sconfitte dalle quali imparare per non commettere più volte gli stessi errori. Sì perché la vera forza che dobbiamo trovare è quella di saper riconoscere le nostre sconfitte, ammetterle e con determinazione farne tesoro rialzandoci più forti di prima.
Una sconfitta non deve mai intaccare il nostro Ego, perché siamo nati imperfetti e imperfetti resteremo; riconoscete il vostro lato umano, debole e perfettibile e con orgoglio affermate il vostro diritto a migliorarvi giorno dopo giorno.

martedì 21 settembre 2010

In ansia per il proprio lavoro.

Non che stia rischiando nell'immediato di perdere il mio posto di lavoro, ma provo una sensazione di ansia per la realtà che mi circonda e in particolare per il modo come il mio dirigente porta avanti la gestione dei progetti: ritardi continui nel firmare e inviare le offerte ai clienti, richieste continue di revisioni dei progetti ai Quadri, rinvii eterni della firma di fatture, oltre alla pretesa che impiegati di 1° o 2° livello svolgano incarichi che spetterebbero a lui o ad un Quadro.
La mia è una denuncia di una realtà che non sorprenderà quasi nessuno, dato che sono tanti i luoghi di lavoro che  devono fare i conti con persone di scarsa produttività, che hanno purtroppo incarichi di alto livello.
In questi momenti ti chiedi come possano arrivare a ricoprire certi ruoli, come facciano ad essere promossi invece di essere demansionati o cacciati per inettitudine e incapacità a svolgere gli incarichi per cui sono stati scelti.
La consapevolezza che questa scarsa produttività castra il lavoro e la produttività dell'intero gruppo è ancor più avvilente e demotivante, perché invece di spingere i dipendenti a migliorarsi ed essere produttivi una dirigenza di così scarsa virtù non fa che alimentare il luogo comune che tanto vanno avanti i più furbi, i politici, quelli che hanno gli agganci.
Non si può pensare che persone così scarsamente stimate, vengano a chiedere e pretendere produttività, qualità, sacrificio, disponibilità e idee, quando proprio chi pretende non merita considerazione alcuna.
E allora mi chiedo se non sarebbe più giusto sollevarsi come fece in passato il popolo con i propri sovrani e chiedere una dirigenza di ben altra qualità e ben altro livello, forse sarebbe una soluzione più credibile e corretta piuttosto che rimanere in attesa che qualcuno sopra si accorga della deriva a cui stiamo andando.
Ma queste sono solo chiacchere e dubito che ci sarebbe una persona in grado di unire tante teste per portare avanti una simile iniziativa.

lunedì 20 settembre 2010

Prova di invio post da Mail

Questo strumento per scrivere il Blog, penso che sia un gran cosa.
Basta una Mail e pubblichi il tuo post senza tanti problemi!

venerdì 17 settembre 2010

Un inizio in sordina

In fondo preferisco iniziare in questo modo, perché non amo strafare o pensare che sarò uno scrittore assiduo.
Insomma l'onestà con se stessi è tutto e forse i migliori risultati si hanno da ciò che si fa in totale libertà, senza costrizioni di alcun genere.
Sono giorni di cambiamento, non tanto nella vita, quanto nella mia testa, nel mio modo di affrontare la vita quotidiana: come sempre mi accade in queste fasi evolutive, ho dovuto trascorrere un lungo periodo di riflessioni e tentativi falliti, prima di giungere a quella soglia critica a quel salto che si è costretti a fare per superare una crisi interiore. Ormai riconosco i passi, i momenti, gli stati d'animo che mi accompagnano al cambiamento e anche se vivo sensazioni intense e talvolta dolorose ne attendo anche il finale catartico, perché so che sto percorrendo una strada verso un miglioramento interiore.
Sì perché in fondo la mia vita fin da ragazzino è stata incentrata sul mio miglioramento interiore e spirituale, su di un percorso di ricerca di una mia identità e spiritualità che mi garantissero un equilibrio tra vita quotidiana e vita interiore.
Vorrei scrivere molto altro su questa ricerca ma devo cominciare il mio lavoro!!!